mercoledì 19 ottobre 2011

Io ci provo... (GDR)

... a spiegare cosa è ok?
Io ci provo... ma non prometto nulla.

Il Gioco di Ruolo

Spippolando negli appunti di un vecchio blog ho trovato uno scritto che tentava di spiegarlo, e forse lo faceva anche abbastanza bene.
Ve lo ripropongo col ragionevole dubbio.

ATTENZIONE! GRAVISSIMO PERICOLO DI SVARIONAMENTO MENTALE!
SE PER CASO NON CI CAPITE NIENTE VI INVITO A VISITARE LA DEFINIZIONE DI WIKIPEDIA CHE MAGARI POTRA' CHIARIRVI MEGLIO OGNI DUBBIO.

D'altronde si tratta di un gioco no?!?!
Che ci sarà mai di difficile mi chiedo io. SOlo che tutte le volte che mi ci provo finisco sempre ingarbugliato.
Credo sia un pò come voler descrivere le sedute di psicanalisi, io d'altronde le vedo così. All'incirca. Però mi consola il fatto che non sono l'unico a considerare le sessioni di gioco come uno sfogo quasi necessario ormai, ma torniamo al punto della questione.

Il gioco di ruolo essenzialmente ruota intorno ad una storia. I giocatori sono gli interpreti di questa storia.
La storia in quetione è ambientata in un contesto ben definito, detto appunto, ma guarda un pò che strano, AMBIENTAZIONE.

Ci sono vari tipo di ambientazione ed ogni ambientazione dà il titolo al gioco stesso.
Ci sono ambientazioni fantasy con nani, elfi, maghi e tutto ciò che concernono, come ad esempio "Martelli da Guerra", o il grandissimo "Terza era" che è ambientato nel mondo de "Il Signore degli Anelli" (Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.. avete presente?)
Poi ci sono ambientazioni decisamente meno idilliache e rilassanti (anche se posso assicurarvi che ritrovarsi sotto assedio in un villaggio della foresta nera attaccato da un'orda di goblin e ragni giganti non è per niente divertente).
Ambientazioni fantascentifiche alla Blade Runner (CYberpunk 2020) o altrettanto fantasiose ma decisamente differenti come in Sine Requie (Anni 50, seconda guerra mondiale finita in maniera particolare. Il giorno dello sbarco in Normandia i morti si risvegliano della tombe ed è il caos... veramente divertente)

La storia viene narrata dai giocatori, i giocatori però non la conoscono.
Il grosso del lavoro per far avanzare la storia stà infatti nelle mani e nell'inventiva della figura del Master.
Egli infatti è l'unico che conosce la soria. Ne conosce l'inizio e la fine (o meglio, ne conosce le ipotetiche fini)

Lo svolgimento della storia è in mano però all'acume, al coraggio ed a volta alla sfrontatezza dei giocatori! Ma che dico! Non in mano ai giocatori, bensì ai loro personaggi!
Ogni giocatore è infatti chiamato ad "interpretare" un personaggio.
Ogni personaggio (logicamente calzante con l'ambientazione) è caratterizzato da determinate caratteristiche espresse solitamente con un valore numerico su una scala.
Un apprendista mago avrà per esempio 3 punti magia su un massimo chessò, di sette.
Un Negromante spaccaculi magari 6.

Dipende anche dall'avanzamento del personaggio (i personaggi solitamente, durante il procedere delle varie avventure, evolvono, crescono).

Torniamo al punto che mi sà che stò di nuovo divagando.

Quindi?!?! Dov'eravamo rimasti?!?!

A già.
La storia.

Ipotizziamo che i personaggi siano, per comodità mia, mi son venuti in mente così, non chiedetemi perchè, tutti dei tagliagole squattrinati , fetenti, dediti al furto ed alla rapina....

Solitamente inizia col master che dice una cosa del tipo :"Siete nella taverna del villaggio di vattelapesca. La taverna è il famigerato 'Orco Ubriaco'. Covo di malfattori e tagliagole da tutto il reame. State tranquillamente gozzovigliando a spese dell'ultimo malcapitato che vi è riuscito di acciuffare. Proprio nel momento più bello dell'improvvisato festino la porta della taverna si spalanca rumorosamente e tutto trafelato entra Jonny il guercio che si mette a sbraitare. (Il master, se bravo assume i connotati di Jonny il guercio, la sua voce, il suo gergo, si trasforma, se lo immagina e lo interpreta)
"La fuori è pieno di sbirri! Credo che fra poco faranno irruzione"

Al chè ogni personaggio/giocatore è chiamato a reagire come meglio preferisce, seguendo logicamente le "linee guida" dettate dalle caratteristiche del personaggio.
Se per caso siete un truffatore finto uomo d'affari non sarà certamente nei vostri interessi farvi beccare in un covo di tagliagole no?!?!
Se invece siete un bovino enorme ed ubriaco forse invece vi lancere fuori brandendo una sedia e reclamando la vostra serale dose di violenza!

Chissà.

Magari vi basterebbe fare due chiacchiere con l'oste, sganciargli un paio di monete , e lui potrebbe aprirvi il passaggio segreto che conduce alle cantine segrete...
Ma!
Come!

Chi ha detto che c'era un oste?!?!
Nessuno effettivamente,solo che se sei una una taverna/pub/osteria malfamata, è logico che ci sia un oste trafficone no?!?!
Basta parlargli (sarà anch'egli interpretato dal master, quelli così si chiamano Personaggi Non Giocanti ovvero PNG, ed il master, a meno di casi particolari, deve interpretarli TUTTI.... Lavoraccio infame quello del master)...
Dicevamo, basta parlagli e magari non mostrarsi troppo schifati dall'olezzo di masrcio che fuoriesce dalla botola che vi apre dop aver intascato il grano....

Magari poi nella cantina putrida si potrebbero fare degli incontri interessanti, chissà. Magari un vecchio guercio e fuori di testa che vaneggia di un fantastico tesoro no?!?!

E l'avventura avrebbe inizio.

La durata di questa avventura potrebbe essere di solo un paio d'ore, o di MESI (in tal caso si parla di campagna).

Io preferisco le campagne.
Riesco a studiare meglio il personaggio.
Il Pronti via giù mazzate non è decisamente il mio modo di giocare... o di recitare.
D'altronde il gioco di ruolo è definito da alcuni "Il fratello povero del teatro".

No costumi, no scenografia... e nemmeno copione, scordatevelo.
Si recita a soggetto.

Però se vi sentite particolarmente teatrali potete sempre partecipare ad un Live!
Ma qui torniamo ad ucire dal seminato, vi sparo un paio di link per simpatia , roba presa a caso, ma se cercate su gooooogle troverete un nuovo mondo (http://www.gidierre.net/ ; http://www.treemme.org/node/109 ; http://www.vampiripavia.com/inconnu.php; ecc ecc ecc) 

Ora, tornando a noi, l'inizio c'è, lo svolgimento viene da se... Ma come finisce?!?!

Nel caso dei nostri amici malfattori in teoria potrebbe finire col ritrovamento del tesoro (sempre che il master non gli metta troppi bastoni fra le ruote... e sarà certamente così, non temete, il lavoro del master consiste essenzialmente nel prendervi per il vostro tallone d'achille e di immergervi nella cloaca maxima più vicina).
Ma potrebbe anche finire, per il singolo giocatore, con la morte del proprio personaggio... Che credete, che solo perchè siete un bovino enorme,  stupido ed ubriaco i celerini là fuori avranno pietà di voi? Sarete certamente passati a fil di spada...

Una cosa interessante.
L'evoluzione del personaggio avviene giudicando (solitamente) il giocatore.
Si giudica la sua teatralità. Si giudica il suo modo il immedesimarsi col personaggio. SO giudica la sua coerenza di comportamento.
Se per esempio nel parlare con qualcuno normalmente si parte sempre con un "... e allora io ti dico che questo non è per me il modi di fare le cose ecc ecc..." come giocatori siete all'inizio.
Se vi girate verso il vostro compagno d'avveture e , imitando la voce che vi sembra potrebbe essere quella del vostro personaggio lo apostrofate dicendogli :
"Bel modo di merda di fare che hai! Certo che quella troia che t'ha cagato non t'ha insegnato proprio le buona maniere!"

Be, diciamo che potrebbe andare meglio.

Spero di aver solleticato la vostra curiosità
Per me la sessione di gioco settimanale è diventata un'occasione di sfogo per lo stress davvero insostituibile. Dove altrimenti, potrebbe capitarvi di devastare completamente (e poi dare alle fiamme) una cosa sono perché avete le palle in giro perchè la giornata in ufficio è stata un disastro?!?!

Ditemelo voi... se avete una risposta a questa domanda, sapete dove trovarmi.

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