venerdì 7 ottobre 2011

Troppo prolisso



M'han fatto notare che son troppo prolisso.

Che non devo postare in continuazione.

Che rischio l'effetto SPAM.

Ho capito, ok... MI LIMITO! VA BENE!


Però....questa cosa mi fa venire un argomento interessante.


Essere prolissi, fa bene alla scrittura?

Scrivere troppo o scrivere il giusto

Questo è un argomento delicato, a mio avviso.

Scrivere molto aiuta. Scrivere è un'attività che va allenata, costantemente e con dedizione, ma è pur vero che il troppo stroppia, ed i cocci sono suoi.

I cocci, in questo caso, sono pagine pagine di roba che magari non ha una destinazione.
Scrivere però per me, e per molti, è un "valvola di sfogo".
Uno scrive anche (e a volte solo) per se stesso, ed è giusto che uno lo faccia... se ti fa di farlo... fallo... solo (e qui forse mi sento un attimo colpevole) , non è giusto obbligare la gente a leggere ogni genere di sproloquio che ci va di generare e di mettere per iscritto.

Ma rischio d'andare fuori tema. E visto che qui si parla di scrivere un romanzo, forse allora, in quel caso, scrivere tanto potrebbe essere dannoso. Nella quantità è difficile mantenere costante il livello qualitativo. E più uno scrive, più il livello medio tende (a mio avviso) a scendere.

Meglio un capitolo di 4 pagine, ma folgoranti, che uno di 40... piatte e pressoché inutili.
Scontato?

Mica per tutti!

Da lettore sono abituato a leggere qualsiasi cosa e, se un libro mi piace, mi spiace che finisca, quindi, se mi piace, più è lungo (prolisso) meglio è... ovvio no?!

Parlando di KIB:

Avendo in mente un libro di questo genere (di quelli che ti spiace che finiscano) era logico supporre, all'inizio, che sarebbe dovuto essere un libro spesso!
Capitoli chilometrici, periodi pantagruelici! Lessico forbito e divertente.. ecc ecc ecc...

Però, non sarebbe stato a tono con la storia (che è cupa e  macabra, ho detto noire? No, non ho detto noire!)
E' tutto sommato una storia in cui devo succedere tante cose, con un ritmo incalzante e quasi frenetico.
Scritto in maniera tale da lasciare perplesso il lettore riguardo la cronistoria degli eventi (tra l'altro).

Ed allora mi son reso conto che fare i capitoli troppo lunghi avrebbe disciolto le emozioni, diluito la tensione.

E così... ho ridotto invece di aumentare.
Se un capitolo è di appena 3 pagine me ne frego! Se va bene così, va bene così.

Certo, magari un capitolo di una pagina e mezza cerco di stirarlo un attimino... troppo poco è troppo poco...

2 commenti:

  1. Ehi, ma che prolisso e prolisso! Questo è il tuo blog! E' il tuo spazio. E' il tuo mondo. Tu qui, ci scrivi per quanto ti pare e piace ok?? hihihi^^

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  2. concordo con Saretta è il tuo blog e quindi scrivi quanto vuoi!!!! Per il libro non credo che il fatto di essere un "mattone" sia anche indice di qualità e poi quando un libro che mi piace finisce non vedo l'ora di leggere quello successivo!!!!!

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