mercoledì 7 dicembre 2011

Attila l'unno

Arriva ed inizia subito a rendersi simpatico sparandoti col tappo di uno spruzzino per le piante (cosa che continuerà a fare per il resto della giornata, ovviamente)
Entra in cameretta e ribalta gli scatoloni coi giochi e poi, non pago, ci cammina sopra.
Ruba i giochi agli altri bimbi
Spinge e picchia.
Rovescia cibo e bevande ovunque.

Ed appena lo rimproveri (cosa che logicamente la madre non fa) ti guarda come per dire… “Ma come! Che ho fatto? A casa faccio sempre così!”

Parliamo ovviamente di…

Bimbi bene educati

O piuttosto.. dei genitori che non sono in grado di mantenere un minimo di controllo sui proprio pargoli.


Non sono senza peccato.
Se mi chiedete se mio figlio è viziato vi risponderò immediatamente con un sì secco ed imperdonabile… ma mi considero fortunato.

Il Papo è un bimbo dolce, simpatico e relativamente gestibile (botte di zuccheri a parte).
Avreste dovuto vederlo ieri pomeriggio, mentre io e la bionda preparavamo le cibarie per la sua festa di compleanno, a far la guardia ai panini aspettando la gente.
Era sì agitato…  ma tutto sommato tranquillo.

Poi sono arrivati i nonni, gli zii, i primi amici e poi… LUI. Attila.
Se prima c’era caos… inevitabile in un ambiente pro-nanico intriso di zuccheri ad alta assimilazione e pezzi di focaccia volanti…

Ma LUI.

Non ho mai avuto istinti omicidi così violenti… ma poi ho capito. E mi son reso conto che stavo commettendo un errore.

Non era tanto lo sbaglio di averli, gli istinti violenti in questione, ma per il soggetto dei medesimi.

Non era tanto Attila l’Unno a disturbarmi, tanto la totale noncuranza della genitrice presente il loco.
Non gli hai MAI detto niente!

Mi guardava e mi diceva: “E ma lui fa sempre così”

Nelle due ore scarse in cui siamo riusciti a tollerarlo (poi, con tatto ed educazione credo di avergli fatto capire che dovevano tornarsene a casa loro) ha spaccato 4 o 5 giochi.
La genitrice non se n’è manco accorta.
Anzi!
Rideva!

Appunti per la prossima festa di compleanno.

1 – Cercare di evitare di invitare Attila.
2 – Se proprio è impossibile evitarlo… invitare SOLO LUI.. senza la genitrice inutile.
3 – Meno zuccheri a rapida assimilazione che fan danni (anche al sottoscritto)


P.S.
A! Come atrocità!
Doppia TI! Come Terremoto e Traggedia!
I! Come "IradiDDio!"
ELLE! Come laco di sangue!
e A! Come "Adesso venco li e ti spacco le corna!"

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