giovedì 15 dicembre 2011

Alle salamandre prude il culo

Come mai! Vi chiederete voi.
E' presto detto! Dico io...

Questi simpatici rettili anfibi tipo Vibram (questa è brutta e di difficile comprensione, ma mi rifiuto di cancellarla.. forse Dr Martens sarebbe più comprensibile, ma sono VECCHIO! alla faccia del titolo del blog) hanno la pelle ricoperta di ghiandole che emanano una sostanza nociva ed irritante... che nei mesi estivi, mista al sudore dovuto alla calura sovrumana, cola fra le chiappe del rettile e ne provoca arrossamento ed, appunto, prurito atroce.
Il problema del piccolo esserino non è tanto il fatto che, fisiologicamente, le sia impossibile raggiungere adeguatamente la zona pruriginosa, ma tanto il fatto che soffra di una rara forma di strana timidezza che non le permette nemmeno di tentare l'atto.

La salamandra vive la sua intera esistenza con "l'intenzione" di grattarsi il deretano, ma non tenta neppure. E' geneticamente inappropriata al tentativo.

Avete mai "terminato" uno di questi simpatici esseri?

Se non gli data abbastanza pesto vi ritroverete con un piccolo rettile anfibio, con lingua estroflessibile e pelle ricoperta da ghiandole urticanti che si contorce sussultando.. per i dolori direte voi.
No, la salamandra non ha le terminazioni nervose che comunicano al cervello la sensazione del dolore (come gli squali), ma mentre è li, nei suoi ultimi istanti di vita, lucida e nel pieno possesso delle proprie facoltà, ella semplicemente pensa.
"Se non ci provo ora morirò col rimpianto di non avere mai tentato."

E così che, mentre coi propri occhietti salamandrosi osserva la luce che la porterà nel paradiso delle salamandre, dove nessuna mosca è mai fuori portata, il suo corpo tenta in ogni maniera possibile di soddisfare il proprio bisogno ancestrale di sollievo dal prurito natico.

Quando vedrete l'esserino contorcersi non dategli il colpo di grazia, potreste impedirle di morire felice.

In alternativa... chinatevi... e se superate il ribrezzo.. grattateglielo voi il pruriginoso deretano.
La farete felice. Sarebbe un gesto caritatevole... Daltronde l'avete spiaccicata voi!

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