martedì 20 dicembre 2011

Orgoglio e basta. Il nemico dell'umanità

Non sono pratico dell'argomento io. Noooooooo.
Nono sono una persona orgogliosa.
Noooooooooooooooo.
Figuriamoci!
Chi io? Ma davvero?! State scherzando!

Ed invece sì.

L'ho capito (e non è molto che ho aperto gli occhi) e l'ammetterlo, devo proprio dirlo, ha attivato un processo di analisi ed introspezione mica da poco.

Wiki al solito, da saccente figlia di buona donna che non è altro (e pure vicina al tracollo finanziario, non dimenticate.. donate!) la dice lunga:
"Il termine orgoglio si riferisce ad un forte senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità, unito all'incapacità di ricevere umiliazioni e alla gratificazione conseguente all'affermazione di sé, o di una persona, un evento, un oggetto o un gruppo con cui ci si identifica."

Orgoglio gay, orgoglio nazionalista, orgoglio padano...
Be, l'ultimo esempio lasciatelo perdere, ma essere orgogliosi in pratica, per me, consiste semplicemente nell'avere ragione. Sempre.
Mai sbagliato.
Sopratutto quando si tratta di valutare le persone.
Ho imparato anche l'arte della pazienza per confermare le mie ipotesi... ed infatti, anche le mie affermazioni più azzardate, col tempo, a volte anni, sono risultate essere corrette.
Certo, ometto il fatto che i fallimenti non li considero in quanto sono ancora "in divenire".. c'è tempo per avere torto.. magari, col tempo, poi avrò ragione.

Sono un furbone eh?!

Orgoglio come nemico dell'umanità?!
Be, certo... di sicuro un qualche folle dittatore di un qualsiasi stato di Bananas munito di testate nucleari ha certamente qualche solido appiglio per il proprio.. di orgoglio... ma non credo sia questo il significato della frase.
Credo piuttosto che il concetto sia un poco più profondo, e personale.

L'orgoglio nemico della propria umanità.
Una persona troppo orgogliosa rischia di far soffrire chi gli sta attorno, sopratutto le persone che gli sono più vicine. A volte, per "orgoglio" è difficile ammettere i propri sbagli, le proprie debolezze, le proprie mancanze.

Certo, la mia è una voce fuori dal coro, io non ho sbagli o debolezze che piuttosto di confessare maschero dietro fredda noncuranza (sorellastra dell'orgoglio a quanto pare). Nooooooooooo.... Figuriamoci!

Un rimedio però credo che ci sia. Credo che basti chiedere scusa... magari non verbalmente, per i più orgogliosi può essere una cosa difficile se non impossibile, ma con un gesto.
Una piccola azione che faccia capire all'altra persona che abbiamo capito di aver sbagliato; non lo ammetteremo mai, ma abbiamo capito.
Ora basta con 'ste paturnie ed andiamo avanti che questa situazione (che non fa che ricalcare il fatto che io abbia sbagliato) mi infastidisce e mi irrita.

Suona egoistico eh?
Davvero?

L'analisi sul mio proprio egoismo non ha dato i frutti che mi aspettavo, ma essendo egoista non lo ammetterò mai, e quindi... a passi di bimbo, ho imparato ad accettare e riconoscere questo lato del mio multi sfaccettato ultra incasinato carattere bisbetico... che sia il primo passo verso la guarigione?
Si può guarire dall'egoismo?

Io credo di aver trovato una cura.
Far diventare l'"io" un bel "noi".
Noi famiglia.
Noi amici.
Noi azienda.
Noi quartiere.
Noi città.
Noi regione.
Noi stato,

Bel concetto eh?

Nei momenti di depressione diventa ancora più semplice!
Noi merde...

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