sabato 17 dicembre 2011

Per favore smettere, fate un piacere all'umanità

Faccio questo lavoro da anni oramai e benché la mia fosse una vera e propria passione quando mi consegnarono il novo modello della XXX da collaudare avevo la gola secca e mi tremavano le mani.
Che lavoro faccio?
Collaudo Home Theather.
Casse e tutto.
Mi spediscono il prototipo, io lo monto ed inserisco il disco di "collaudo".
Il disco di collaudo è uno speciale audio video che i produttori affiancano al prototipo con la speranza / pretesa che noi non ci si accorga degli eventuali difetti del prodotto, o per accentuarne gli aspetti positivi.

Il nuovo modello della XXX si presentava, come al solito, nel solito imballo anonimo. Un sacco di plastica e polistirolo.
Nessun manuale d'istruzioni, al solito, la cosa non mi stupisce affatto.

Porto il tutto nel mio laboratorio.
Una stanza spoglia, quadrata, 4 metri per 6, insonorizzata, al centro della quale c'è la mia poltrona da ascolto.
Sulla parete frontale c'è lo schermo (che questa volta non era previsto.. si tratta di un semplice collaudo per l'audio) e proprio sopra una mensola per il diffusore centrale.
Ai lati dello schermo, ad altezza e distanza ideali, ci sono i supporti per le casse laterali.

Poi la configurazione è variabile.
In questo caso trattasi di un nuovissimo e, a quanto dicono / promettono, rivoluzionario sistema 8.1
Sono previsti quindi altri quattro diffusori oltre ai tre frontali.
Sposto i supporti in modo da ottenere la configurazione ideale (ho segnato sul pavimento i punti per le varie configurazioni, giusto per non sbagliarmi) ed inizio a tirare fuori dalle buste di plastica i vari altoparlanti.
Noto subito il peso e mi rendo conto che, una volta tanto, non sono di becera plastica.
Li soppeso facendomene passare uno da una mano e l'altra .... strano, non sono nemmeno di legno però.
Il legno per l'audio è sempre una sicurezza... sembra una qualche strana resina...
Incuriosito comincio a appoggiar i diffusori ai supporti.
Con mio disappunto noto che i cavi che uso normalmente non possono essere utilizzati.
Sbuffando stizzito mi rendo conto che non sarà una cosa veloce.
Nello scatolone trovo i cavi per la connessione dei diffusori all'impianto. Possibile? Tutti coassiali ottici? Così lunghi? Costeranno una fortuna.... vabbè.. sarà questo il rivoluzionario?
Noto però che ad ogni colore corrisponde una cassa e che ogni cassa è "battezzata" univocamente. Impossibile sbagliarsi.
Frontale, centrale sinistro e destro.
Laterale, sinistro e destro.
Posteriore, centrale sinistro e destro.
Sub.
Ogni cassa un colore ed i cavi hanno tutto colori differenti.
Facile, impossibile sbagliarsi.
Collego i cavi volanti.... per fare prima, ma comunque mi ci vuole il mio tempo.
Quanto tutti i cavi sono collegati ai vari emettitori e raccolti vicino allo schermo mi decido finalmente a tirare fuori dalla plastica il core dell'impianto.

Alluminio satinato scuro.
Nessuna sigla. Design minimale. Nessun pulsante e manopola. Solo un selettore 1/0 sul retro, di fianco all'ingresso dell'alimentazione.
Strano, intrigante.
Incuriosito collego gli emettitori e lo schermo.
Tiro fuori il telecomando dalla busta di plastica chiedendomi se, per una volta, tanto per cambiare, ci siano le batterie.
Strano, pressoché quadrato, bordi arrotondati, abbastanza spesso e pesante. Nessun pulsante, solo quello che sembra uno schermo LCD.. forse touch... che sia una specie di palmare?
Cosa ancora più strana , nessuno sportello per le batterie, ma trovo un foglietto, l'unico.
"Place the remote controller over the XXXXXX before switch on for the first time"

Appoggiare il telecomando sul XXXXXX prima della prima accensione.
Penso, carica ad induzione? Interessante!
Appoggio il comando sull'ampli e sposto il selettore da Zero a Uno.

Per un attimo sembra non succedere nulla.
Poi una spia luminosa, bianca, decisamente led... di classe... si accende in centro al corpo centrale...
Il display del telecomando si accende emettendo un fievole "pling!"

Scritta bianca su sfondo nero. font anonimo ma leggibile: "Scanning ambient"

Penso, autocalibrazione?
Bravissimo!

Sento le casse ronzare attorno a me. Non rumori di statica, rumor bianco, intendiamoci, sento le casse che, internamente, muovono qualcosa. Niente di così nuovo, ma interessante e penso. vediamo se ci azzecca.

Sul display, dopo pochi secondi, mi ritrovo affascinato ad ammirare una planimetria della mia stanza per i collaudi. Precisa al centimetro. Mi avverte addirittura che il centrale frontale è leggermente disassato nonché ruotato. Di poco, ma se n'è accorto. Ammirevole!
Sistemo la cosa e, nell'attimo in ci la cassa si trova nella sa posizione ideale, sento il telecomando avvertirmi con un altro pling.
Fantastico, penso io, davvero rivoluzionario.
Fino a quel momento sullo schermo LCD, collegato all'ampli con un connettore Hdmi in oro e platino, non è apparso ancora nulla.
Solo il telecomando ha dato qualche segno di vita.
Lo prendo e lo osservo. In effetti è un display LCD.
Controllo volume e nient'altro.
Nessun selettore per il tipo di Input per il tipo di Output. Sistema chiuso? Stranissimo.
Noto i comandi per la riproduzione e premo il tasto play.
Sul frontale dell'impianto si apre, verticale, una sottile fessura... non fa praticamente nessuno rumore.
Il disco di collaudo lo lascio per dopo.
Prima, prova potenza. Scaldiamo le casse.
Metto un CD audio di mia ideazione. Non ha titolo, se ce l'avesse sarebbe "cacofonia".
Ed in effetti, appena parte, è da quella che mi trovo accerchiato.
Ottimo audio, potenza quasi stupefacente. Alti cristallini e ben definiti. Bassi poderosi. Medi ottimi.. e VOLUME!
Provo a spingere al massimo, sento le vibrazioni, ma fa quasi male e devo abbassare.
Stupefacente per le dimensioni dei diffusori. Davvero stupefacente.

Guardo incuriosito il disco di collaudo.
E' n banale Blue Ray... sono un poco deluso, ma per niente sorpreso.
Certo, che legga i BD masterizzati è già una bella cosa... a ben vedere...
Inserisco il disco, mi siedo in poltrona e premo Play.

Mi trovo ad osservare scene di gioco prese da uno di quei videogiochi in prima persona, di quelli che vedi solo l'arma imbracciata dal protagonista. Nello specifico è una pistola con silenziatore.
Devo ammetterlo, la grafica è davvero notevole, ma il mio lavoro è l'audio.
Chiudo gli occhi ed ascolto.
Sento... camminare su un vialetto in ghiaia, come quello di casa mia... l'audio è eccellente.
Sento... chiaramente le auto transitare dietro di me.
Sento... trafficare con una serratura e poi i colpi attutiti dell'arma da fuoco silenziata. Ottimo davvero.
Sento... i passi su quello che credo sia un pavimento di legno.. poi piastrelle.. poi un'altra porta si apre. Mocassini con suola in pelle su pavimento in cemento. Come quello dello scantinato proprio qui fuori dalla stanza di collaudo. Eccezzionale.
Sento... un'altra porta che viene aperta.
Sento... una specie di sussurro metallico... non capisco ma non apro gli occhi.
Sento... "Sei morto". E lo sento come se mi venisse sussurrato all'orecchio sinistro.

Apro gli occhi, mi alzo sbottando un "Alla faccia del dolby!".. mi giro a sinistra e mi ritrovo a fissare la canna di una pistola.. senza silenziatore.
Faccio in tempo a pensare "Ecco cos'era il sussurro metallico"

E poi non sento più.

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