lunedì 23 gennaio 2012

Avvio del sistema

Sono abitudinario.
Ho i miei riti mattutini.
Quando entro in ufficio, tutte le mattine, prima di iniziare veramente a lavorare, devo fare alcune cose.
Accendo il PC, controllo la posta, elimino lo spam.. nel frattempo la macchina del caffè entra in temperatura ed io posso concedermi un caffè / sigaretta prima di iniziare a lavorare veramente.

Agli occhi di qualcuno potrebbe sembrare una pausa caffè di troppo, ma per gente come me, dal risveglio lugubre, lento, malinconico ed onirico, è semplicemente una procedura schedulata all’avvio del sistema cervello.
Mi serve, è necessario, potessi farei anche qualche gorgheggio per scaldare la voce (non parlo molto prima di iniziare a lavorare, lo so che poi , quando inizierò, non potrò più smettere).. giusto per evitare l’inevitabile effetto sonnolento / impastato… ma poi la gente mi prenderebbe per matto…

Sono abitudinario.

Altre cose da fare al mattino.

Fuggire di casa per evitare l’inevitabile mezza crisi del nano che ti vede andare via , e lo so che smette di lamentarsi nel momento stesso in cui non ci sono più, già perso nei cartoni del mattino, anche lui non è fra i più lucidi appena sveglio.
Fare colazione al bar… ed anche li ho raggiunto un notevole risultato. Posso farla senza parlare con nessuno. L’ordine (sempre lo stesso, latte macchiato non bollente poca schiuma) è implicito alla mia presenza.
Sono abitudinario.
Leggere (possibilmente) un giornale che non sia sportivo (se altri quotidiani seri non sono disponibili leggo comunque la gazza o TuttoSport, ma non mi interessano minimamente) leggere serve ad avviare il sistema come tutto il resto.

Sono abitudinario.
Entrare in ufficio, magari per primo (e capita più spesso di quanto possiate immaginare) ed iniziare con calma a fare le cose che devo fare per completare correttamente la procedura.
Arrivare prima degli altri mi permette, tra le altre cose, di entrare in ufficio senza l’obbligo di salutare nessuno.
E’ buona educazione salutare quando si arriva. Se ci sei già il saluto devi riceverlo, al massimo contraccambiarlo (che costa meno fatica e quindi posso farcela), ma è opzionale.. contraccambiare, almeno per me.


Sono abitudinario.
Quando giro per lavoro faccio colazione SEMPRE nello stesso posto, ma non è lo stesso posto dove faccio colazione quando non devo girare. Sarebbe fuori luogo.
Su questo specifico argomento vivo attualmente un piccolo momento di crisi.
Prima non girava più molto, ora “mi tocca” riprendere a girare. Ritmi blandi, giusto, forse, uno o due giorni la settimana, ma resta il fatto che manco mi ricordo più dove facevo colazione prima.
Ed il primo tentativo di quest’anno ha dato esiti pessimi.
Ho chiesto un latte macchiato, m’è arrivato un cappuccino.
Volevo i miei saccottini al cioccolato, non c’erano, ne ho preso uno (solo uno) alla crema e non era nemmeno tanto buono.
Ho chiesto una bottiglia d’acqua da mezzo litro, me l’hai data gasata.

Sono abitudinario. Io.
E tu hai perso un cliente.
Ragazza del bar, devi assolutamente rivedere la tua procedura di avvio del sistema.

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