lunedì 9 gennaio 2012

E se. Paralipomeni di un giovane dubbioso.

Paralipomeni: "Appendici contenenti cose tralasciate in un'opera letteraria"

Sono giovane? I capelli bianchi mi danno decisamente contro, nell'animo mi sento una cariatide, ma l'anagrafe dice che, sopratutto rispetto all'attuale classe dirigente politica che pilota questa repubblica delle banane, sono un giovincello. Quindi sì, giovane sugno!

Dubbioso?
Chi io?!
Mannno!
Io ho solo certezze!

Incrollabili come la fede che mi guida... ed ho detto tutto.. toccherò l'argomento temo, prima o poi.
Quello della fede intendo.

Di certezze, in realtà, ma forse s'era capito, ne coltivo ben poche.
Come tutte le persone che si reputano intelligenti il dubbio è mio costante e fedele compagno di vita.
Solo i fessi non cambiano mai idea. Ed anche se sono un fesso io l'ho fatto.

Sì, l'ho fatto, non frequentissimamente, ma anche su argomenti importanti e forse basilari.
Pensare fa rima con dubbiare (parola che non esiste, ma dovrebbe esserci).
Qualcuno proponeva la sostituzione dell'ora di religione (a scuola) con quella del dubbio.

Esercitarsi a dubbiare(di nuovo, lo so, la smetto con le parole inventate prometto) significa esercitare la propria mente a vedere le cose in maniera differente. Differente da come ci hanno spiegato, differente da come abbiamo letto o da come la Tv ce le mostra.

Significa cercare di capire, iniziare un confronto, anche solo con noi stessi, per capire, per apprendere e poi decidere.
Con giudizio? Saggezza?
Forse il primo, la seconda la si raggiunge dopo un variabile numero di sbagli.
Sbagli che non devono scoraggiarci dal dubitare (Questa esiste. Visto? La sapevo!) perché dubitare è d'obbligo!
Chi non risica non rosica... Chi non dubita... è un boccalone.
E non è bello essere dei boccaloni, mi dicono.

Certo che poi io sono il primo a credere a qualcosa dettomi da una persona di fiducia. Tendo a fidarmi, ma solo di determinate persone. Persone di fiducia appunto.
Quindi se volete prendermi in giro o prendervi gioco di me, per darmi del boccalone, vi basterà poco.

Basta solo entrare nella cerchia ristretta dei miei amici fidaterrimi e poi sarà nelle vostre mani.

Ma il dubbio mi ha insegnato anche un'altra cosa.
Mi ha insegnato a fidarmi del mio istinto, e se il mio istinto mi dice che una persona non è degna di fiducia sappiate che io gli crederò ciecamente.

Ed il mio istinto non sbaglia quasi mai, semmai sono io a dubitare di lui.
E quindi, di conseguenza, dubito anche di me, e dei miei mezzi e delle mie capacità.

Solo i geni assoluti viaggiano su navi le cui vele sono costantemente mosse dai venti delle certezze.
E solitamente sono di uno spocchioso che metà avanza.

E Se, e Ma, e Però.... costantemente, su tutto, meglio se pure un pochino fuori luogo. A sorpresa.
Per spiazzare, seminare nelle teste altrui dubbi ed incertezza; piantine derivanti dalla mia personalissima piantagione mentale.
Piantine che cresceranno... se curate ed innaffiate con la giusta dose di Se, Ma e Però.
E le loro radici cresceranno fino ad inzuppare totalmente il vostro povero cervello, ed allora sarete nelle mie mani!
Dominerò il mondo!

MUHUHUHAHAHAHAHAHA!

Scherzi a parte.
Pensate con la vostra testa, prendete spunto da TUTTO e spegnete la Tv.
E' un buonissimo inizio.

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