venerdì 27 aprile 2012

Attese bloggose - Scrittura terapeutica

Non so vi è mai capitato di "non poter fare nulla".
Io sono, in questo preciso momento, in questa situazione.
Devo presentare un "prodotto", che non è finito, che è "Working in progress".
Avrei cose da fare, ma non posso di sicuro mettermi a farle ora, mentre aspetto di poter fare la mia "presentazione".
E sono teso, e devo scaricare la tensione in qualche maniera, e visto che non posso fumare una sigaretta ogni trenta secondi, scrivo....
Scrivo per me, ma ne approfitto e scrivo anche "per voi" e cerco di capire perché lo sto facendo.
Perché mi rilassa. Perché mi impegna la mente in attesa del disastro e del momentaccio.
Perché se non faccio così DEVO fumare una sigaretta ogni trenta secondi.... e non va bene...
Fra l'altro ho deciso che smetto, non ho ancora deciso quando, ma ho deciso "che... per ora mi faccio bastare questo.
E voglio una bici!
Ma questo è un altro progetto.
Parliamo di cose serie.
Scrivere per rilassarsi.
Oramai son giusto a questo fatidico punto.
Mi si acquieta la respirazione.
La tensione scema, ed io penso a cosa scrivo senza pensare ad altro, in una sorta di trance.

Attorno a me la tensione è palpabile, ma io sono calmo...
Oddio calmo. Calmo è un poco differente, ma ora come ora va bene...

Quantomeno non mi tremano le mani come tremano al mio "vicino di scrivania" che sta facendo cadere ogni oggetti che gli capita fra le mani...

Se va, va.
Se non va... vado a casa prima.

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