mercoledì 19 settembre 2012

jackass 3D - Recensione e riflessione

Johnny Knoxville e compagni sono tornati!
Non sapevo dove fossero finiti, lo ammetto. Una lunga vacanza in qualche posto esotico probabilmente. Di sicuro in un posto dove abbondano determinate categorie di sostanze stupefacenti, di questo ne sono certo, ma finché non mi sono ritrovato a rimirare le solite, assurde, autolesionistiche, volgari, depravate, terribilmente raccapriccianti imprese della banda più sconclusionata e raccapezzata di stuntman che il mondo abbia mai visto non m'ero reso conto di una cosa.
Mi erano mancati, e parecchio.
Alla faccia dei film impegnati direte voi. Che fine ha fatto il "miglioramento qualitativo" paventato giusto una recensione fa?
Be, credo sia andato beatamente a farsi fottere o, più probabilmente, questa potrebbe essere considerata una parentesi forse, che ne dite? Una necessità.
A volte serve.
Ho capito che mi erano mancati dopo aver passato i primi dieci minuti con un sorriso beato ed ebete spalmato in faccia.
Poi però ho guardato con maggiore attenzione e m'è presa la malinconia. Sì perché i ragazzi scavezzacollo ed autolesionisti sono decisamente invecchiati. Chi più chi meno certo, chi meglio chi peggio, ma gli anni son passati anche per loro e, quindi, anche per noi. Per me.
Mi sono ricordato di quando, più giovane e scemo, rispondevo offeso ad ogni sfida che iniziasse con uno "scommetto che non riesci a...". Finite la frase come più v'aggrada, avrei accettato praticamente qualsiasi tipo di sfida. Il mio motto sarebbe benissimo potuto essere: "Mollare mai"
Anche se il più delle volte il tutto si risolveva immancabilmente in qualche terribile figura di melma piuttosto che l'ennesima sbornia assoluta, se non con qualche livido.
Poi, immancabilmente, dopo la malinconia, scatta la curiosità ed uno si domanda: "Ma chi glielo fa fare a questi qui di farsi del male?"
A parte i soldi ovviamente, che probabilmente è sempre la motivazione migliore per certe cose, ma qualcosa d'altro deve esserci. Perché o sono attori davvero bravi o sembra davvero che si divertano a fare certe cose.
E poi capisci ed è semplice.
Semplicemente, come me ai tempi, loro non sono in grado di rispondere ad una proposta di sfida assurda con uno "Ma tu sei scemo!"
Tutt'ora, se ci penso, le rare volte che mi viene proposta la formula magica ("Scommetto che ecc..") ancora sento quel brivido, ancora sento la sfida che chiama. Ancora penso che, tutto sommato, sciatica, ernia del disco, spalla lussata a parte, qualche immane cavolata la farei ancora volentieri.

Voto al film?

8 alla nostalgia.
10 per lo schifo.

Certe scene sono decisamente rivoltanti ed eccessive, ma anche questo è uno specchio dei tempi direi.

1 commento:

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