sabato 10 settembre 2016

Batman VS SUperman . Dawn of Justice - Recensione

Chi mi conosce lo sa, lo sa che io Ben Affleck proprio non posso tollerarlo in ogni sua forma espressiva.
Non riesco a perdonargli Daredevil, e lo so che forse poi non è stata tutta e solo colpa sua, ma proprio non mi riesce di essere razionale quando si parla di Ben, quindi questo film non ero andato a vederlo al cinema, mi sono rifiutato, e dire che da Nerd dei Nerd non mi sarei mai e poi mai potuto tirare indietro, sopratutto alla luce del fatto che nel mio passato ho letto molto i fumetti della DC, sopratutto quelli di SUperman.
Ricordate quando si trasformò in pura energia azzurra e viaggiava nei fili del telefono? Beh io sì.
Che brutto momento per l'uomo in calzamaglia (No, non parlo di Roberto Bolle).
Poi a me il film del 2013 (L'uomo d'acciaio) era piaciuto parecchio, oltretutto l'uomo pipistrello è il personaggio protagonista di uno dei miei film preferiti in assoluto!
Parlo del The Dark Knight del 2008 di Nolan, ovviamente....
Quindi no, non ho visto il file quando uscì nelle sale solo ed esclusivamente perché fra gli attori protagonisti c'era Ben.

Ben Affleck.

Il solo pronunciare il suo nome mi provoca le stesse sensazioni di disgusto e di rifiuto che mi ritrovo ad affrontare quando devo parlare coi miei capi sul lavoro...

Allora perché l'ho guardato?
Semplicemente perché ho invece visto recentemente Suicide Squad e, non credo di rovinarvi nulla se ve lo dico, il film si basa interamente su un fatto molto semplice, ovvero la morte di superman.

Lo ammetto, non lo sapevo / non ricordavo / ho "letto" morire superman così tante volte (almeno una mezza dozzina) che non me lo aspetravo, non ero preparato, non ero informato.
Dannato universo cinematografico coerente, ti obbligano a vedere tutti i film in questo modo, anche quelli con Ben Affleck.

E' stato in quel momento che ho preso la decisione di vedere questa pellicola (in streaming, a scrocco, ma per completezza tanto mi toccherà comprare anche il DVD / BluRay quindi mi sento solo parzialmente in colpa, però aspetto che cali ancora un pochino di prezzo).

E che film mi sono ritrovato a vedere?

Mel Gibson, alla mostra del cinema di Venezia, l'ha definito un cazzata / cagata, non saprei, il commento era censurato. Giusto Mel, anche i tuoi ultimi film lo sono, e se è vero che per riconoscerne uno ce ne vuole un altro uguale è possibile che tu abbia parlato in maniera coerente. Complimenti per la barba e le ascelle pezzate a proposito.

Diciamo solo che mi sono mancati Jack Nicholson ad interpretare il Joker e Danny De Vito a pinguinare in giro tanto era lo sconforto iniziale, ma devo anche ammettere che le botte ignoranti che si scambiano i due "eroi" non sono affatto male, e la storia non è da buttare via e , lo ammetto, quando Clark inizia a menarle a Bruce un sorrisetto sornione è sbocciato sul mio viso.

Se le meritava tutte le botte che ha preso...
:)

Devo dargli un voto?
Devo proprio?

Allora 3 faccine scazzate su 5.

Ma solo perché Wonder Woman è una gran figa.


venerdì 9 settembre 2016

Self publishing, questo sconosciuto






Prendo spunto da questo interessante e rivelatorio articolo di bookblister per dire la mia sul sef publishing.







-



Il self publishing (offerto in mille salse ed in mille opzioni da innumerevoli "editori", anche se farei meglio a definirle copisterie, con tutto il rispetto per le copisterie) mi ha attirato non poco, e tutto sommato, anche dopo aver letto l'articolo di Chiarata devo ammettere che un poco ancora mi lusinga.
Si perchè nonostante le innumerevoli difficoltà ed i probabili fallimenti, nonostante l'immagine da perdente represso che ne viene fuori, devo ammattere che i miei sogni di gloria continuano a farsi solleticare con una certa malizia da certe possibilità.
Nella mia fervida immaginazione continuo a vedermi come uno dei pochi che alla fin fine potrebbe farcela.
Mi immagino di poter diventare un successo editoriale spontaneo grazie al passaparola dei miei lettori, in primis, ma sopratutto grazie alla eccelsa qualità dei miei scritti.

Tutte cazzate, lo dico sinceramente. Son tutte seghe mentali di uno (il sottoscritto) che non avendo più il tempo la voglia e le energie per fae il mestiere cha fa in questo momento cerca di trovare un modo qualsiasi una scappatoia da una vita che non lo soddisfa. Lavorativamente parlando ovviamente. E che (gli pare) di avere un certo talento nella scrittura.

Almeno dicono così.

Resta il fatto che, fra il lustro ed il brusco, terrò ancora presente l'opzione autopubblicazione, ma prima cercherò di trovare un editore semiserio che faccia al caso mio e che si occupi di tutti quei dettagli che io non potrei seguire.


Nella speranza di trovare il tempo di finire finalmente qualcosa... ovviamente.

martedì 26 gennaio 2016

Non è che non ci penso...

Ci penso ci penso...

E scusate per la latitanza, ma , davvero, è stato in periodaccio di quelli pesanti sul serio. Non mi piace (troppo) lamentarmi, ,ma se reputo di averne il motivo non mi tiro indietro, ma anche così non subito.

Non mi lamento subito, prima ci penso su bene, con attenzione, e ritratto.. spesso e volentieri ritratto anche quando propongo a me stesso le mie sesse lamentele....

Vi ricordate di me?
Son quello complicato.... spesso inutilmente.
Son quello che vorrebbe fare di mestiere lo scrittore, ma che il più delle volte arriva a casa troppo stanco anche solo per pensare di mettersi seriamente a scrivere (e quando cerca di farlo il mondo gli rema inesorabilmente contro, ma questa è un'altra storia, un'altra lamentela). 
Sono quello con due romanzi e mezzo nel cassetto (divisi per quattro) e che bel dubbio ne ha iniziato un quinto. 
Ho fatto un calcolo. Se riuscissi ad essere continuativo ne avrei già scritti almeno otto. 
Non posso esserlo però. Non fa parte del mio essere. 
L'unica cosa che mi riesce di fare continuativamente è lamentarmi. 
In ritardo ovviamente.